100.000 case inutilizzate in FVG: alcuni spunti statistici

I dati Istat rivelano che quasi il 25% degli immobili regionali non è occupato da residenti. In molti casi si tratta di seconde case, ma una quota significativa è costituita da abitazioni inefficienti o abbandonate, soprattutto nei comuni montani e periferici. I Bandi regionali della legge n. 8/2025: una visione proattiva di rigenerazione urbana e sociale con al centro giovani, famiglie e comunità.

Gemona del Friuli - Via Bini

Quante case di abitazione ci sono in Friuli Venezia Giulia? E quante sono realmente inutilizzate?

A queste domande risponde una analisi statistica condotta dal Coordinamento Regionale UPPI FVG, basata sui dati Istat ultimi disponibili e aggiornati al 2023. I numeri dipingono un quadro articolato: da un lato, un patrimonio immobiliare vasto e frammentato; dall’altro, un fenomeno crescente di underutilization e abbandono, spesso legato a problemi di inefficienza energetica e necessità di riqualificazione. La nostra Regione risponde con tre Bandi per contributi mirati a fondo perso.

La fotografia del patrimonio abitativo

In Friuli Venezia Giulia ci sono oltre 563.000 abitazioni “principali”, cioè quelle abitate da famiglie residenti in proprietà o in affitto. Tuttavia, il numero totale di immobili residenziali è ben più alto: includendo quelli non utilizzati come residenza principale, si raggiunge una cifra che supera i 750.000 immobili. La regione ha una percentuale di proprietà molto alta: il 77% delle famiglie vive in una casa di proprietà, contro una media nazionale del 73,4%.  Il 18,1% delle abitazioni è in affitto.

Il peso degli “altri immobili”: quasi il 25% del totale

Il dato più significativo – e per certi versi allarmante – emerge dalla categoria degli “altri immobili”. Questa voce, che comprende certamente le seconde case usate a scopo turistico o di villeggiatura, ma anche le abitazioni vuote, sfitte, non agibili o non utilizzate per qualsiasi motivo, rappresenta quasi un quarto dell’intero patrimonio immobiliare regionale.

La situazione, però, non è uniforme. Nei comuni turistici come Lignano Sabbiadoro (dove le case non principali sono il 66,8%), Grado (66,7%), Sappada (76,8%) o Ravascletto (77,6%), questa percentuale elevata è fisiologica: si tratta per lo più di seconde case e appartamenti per vacanze, quindi immobili che svolgono una precisa funzione economica.

Ben diversa è la situazione in molti comuni montani e dell’entroterra, meno battuti dal turismo. In centri come Forni Avoltri (67,6% di case non principali), Comeglians (71,9%), Tramonti di Sotto (68,4%) o Vito d’Asio (63,6%), l’altissima percentuale di immobili inutilizzati nasconde spesso un fenomeno di spopolamento e abbandono reale.

La domanda cruciale: quante sono le case davvero “bloccate”?

Stimando per difetto ed escludendo le località a prevalente vocazione turistica, l’analisi evidenzia che mediamente il 15% del patrimonio immobiliare abitativo regionale – corrispondente a oltre 100.000 unità – può essere considerato “sfitto” o di fatto inutilizzato.

Ma quante di queste case sono inutilizzabili perché energeticamente inefficienti o bisognose di importanti interventi manutentivi? L’analisi fornisce una risposta indiretta ma chiara, guardando all’epoca di costruzione.

Il boom edilizio degli anni ‘60 e ‘70 ha contribuito in modo massiccio al patrimonio odierno. Queste costruzioni, se non già riqualificate, sono oggi energeticamente obsolete e necessiterebbero di ristrutturazione: dispersioni termiche, impianti e materiali antiquati le rendono costose da riscaldare, poco confortevoli e superate. Spesso abbisognano di interventi radicali (cappotto termico, sostituzione di infissi e caldaie, impianti rinnovabili) il cui costo è proibitivo per molti proprietari, soprattutto per immobili di scarso valore di mercato o situati in aree marginali.

Un patrimonio da valorizzare

I dati suggeriscono quindi che una fetta consistente delle case sfitte in Friuli Venezia Giulia non è tale per scelta, ma per necessità. Sono immobili “bloccati”, resi invivibili dagli standard energetici moderni e dagli ingenti costi di riqualificazione. E questa situazione riguarda tutte le località, anche i capoluoghi.

La sfida è quella di indirizzare le politiche abitative con incentivi mirati alla riattivazione di questo patrimonio dormiente. Recuperare queste case significa non solo ridurre lo spreco, ma anche rivitalizzare i centri minori, contrastare lo spopolamento e rendere il mercato abitativo e locativo più accessibile, senza consumare nuovo suolo.

Una risposta concreta: i Bandi regionali per la riqualificazione

Di fonte al gran numero di abitazioni inutilizzabili a causa di carenze energetiche e strutturali, soprattutto nei territori montani e periferici, ma non solo, la Regione FVG ha recentemente pubblicato tre Bandi incentivanti, in attuazione della legge regionale n. 8/2025. Tali interventi mirano a trasformare il patrimonio esistente da “fragile” a “futuro”, sostenendo economicamente interventi di riqualificazione energetica, messa in sicurezza e recupero funzionale. L’obiettivo è chiaro: rendere di nuovo abitabili quelle case oggi “bloccate”, riducendo gli sprechi e valorizzando il potenziale inespresso del territorio.

Giovani, famiglie e comunità: al centro delle politiche abitative

Oltre alla riqualificazione del patrimonio in sé, i Bandi regionali pongono particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione e ai giovani, contrastando così lo spopolamento e favorendo la vitalità dei centri minori. Grazie ai consistenti contributi a fondo perduto si intende facilitare l’accesso all’abitazione per i proprietari economicamente più deboli sostenendo i costi di riatto, altrimenti proibitivi, oltre che favorire l’aumento delle case in locazione agevolata. Questa scelta politica segna un cambio di passo apprezzabile: non più solo contrasto al degrado, ma una visione proattiva di rigenerazione urbana e sociale, che crede nel bene casa e riconosce nel patrimonio esistente una risorsa da valorizzare per il futuro della regione.

Forte incentivo premiale per la locazione abitativa agevolata

La mission regionale persegue anche lo scopo di incrementare l’immissione sul mercato locativo agevolato (non turistico) di immobili riqualificati con il sostegno dei fondi pubblici, venendo così a dare risposta alla domanda non sempre soddisfatta di alloggi in affitto per famiglie, lavoratori e studenti universitari. Si tratta di una occasione da non trascurare per i proprietari che non necessitano di utilizzare direttamente l’immobile, ma che intravvedono una possibilità di investimento e di integrazione del proprio reddito attraverso la locazione abitativa a canone concordato della propria seconda casa.

Udine - Piazzale Osoppo

Alcuni spunti statistici sul patrimonio immobiliare abitativo regionale

Ecco di seguito la puntualizzazione in grafici e tabelle di alcuni elementi sulla popolazione e sul patrimonio immobiliare abitativo privato della regione Friuli Venezia Giulia.

Gli elementi evidenziati traggono origine da elaborazioni effettuate dall’Istat negli anni 2021 e 2023, periodo abbastanza recente per rappresentare lo stato pressoché attuale della realtà regionale.

Il dato che si manifesta subito è la frammentazione sempre più accentuata nei nuclei familiari che risiedono e occupano gli immobili in via principale (sia in proprietà che in locazione): in media una famiglia è composta soltanto da due persone ed è un dato in lenta progressiva diminuzione …

Popolazione residente in Friuli Venezia Giulia e numero di famiglie 

Anno

2023

 

Popolazione residente in famiglia

Popolazione residente in convivenza

Popolazione residente

Numero di famiglie

Italia 

58.585.746

385.484

58.971.230

26.562.568

Friuli-Venezia Giulia 

1.183.909

10.707

1.194.616

569.119

Udine 

513.682

3.461

517.143

245.465

Gorizia 

137.068

1.246

138.314

66.681

Trieste 

224.885

3.511

228.396

119.736

Pordenone 

308.274

2.489

310.763

137.237

(anno 2023, fonte: ISTAT – Censimenti permanenti – data warehouse) 

 

Quanti componenti (in media) in una famiglia?

Anno

2018

2019

2020

2021

2022

2023

Italia 

2,31

2,29

2,25

2,24

2,22

2,21

Friuli-Venezia Giulia 

2,14

2,13

2,10

2,10

2,09

2,08

Udine 

2,17

2,15

2,12

2,12

2,10

2,09

Gorizia 

2,10

2,09

2,06

2,06

2,06

2,06

Trieste 

1,93

1,92

1,89

1,89

1,88

1,88

Pordenone 

2,32

2,31

2,27

2,27

2,26

2,25

(anno 2023, fonte: ISTAT – Censimenti permanenti – data warehouse)

Abitazioni “principali”: quante sono e a che titolo sono occupate?

 

Abitazioni principali in case di proprietà

Abitazioni principali in case in affitto

altro titolo

 

Totale

Italia

19.190.073(73,4%)

5.073.753 (19,4%)

    1.869.814(7,2%)

26.133.640 (100%)

Friuli Venezia Giulia

434.496 (77,0%)

101.897 (18,1%)

27.099 (4,8%)

563.492 (100%)

Provincia Udine

192.160 (79,0%)

38.915 (16,0%)

12.095 (5,0%)

243.170 (100%)

Provincia Gorizia

51.649 (78,1%)

11.292 (17,1%)

3.256 (4,9%)

66.198 (100%)

Provincia Trieste

83.878 (70,7%)

29.171 (24,6%)

5.528 (4,7%)

118.576 (100%)

Provincia Pordenone

106.809 (78,8%)

22.519 (16,6%)

6.220 (4,6%)

135.548 (100%)

(anno 2021, fonte: ISTAT – Censimenti permanenti – data warehouse)

Immobili occupati come abitazione principale e “altri immobili”

La Tabella che segue colloca le famiglie negli immobili e pertanto vengono censite le case in cui le famiglie risiedono in via principale a titolo di proprietà o in affitto.

La restante parte in rosso evidenzia il conteggio degli “altri immobili”: tale categoria ricomprende tutte le unità immobiliari abitative non adibite a residenza principale. Ad esempio: seconde case di villeggiatura utilizzate dai proprietari oppure concesse in locazione turistica, immobili tenuti a disposizione, immobili sfitti, non agibili o inadeguati e comunque tutti i restanti immobili non utilizzati come residenza principale per qualsiasi altra ragione.

Si noti che gli “altri immobili” risultano essere quasi il 25% del totale del patrimonio immobiliare regionale.

Scorrendo la situazione dei vari comuni è evidente il caso delle località turistiche (Lignano Sabbiadoro, Grado, Ravascletto, Sappada, …) dove la percentuale di abitazioni “non principali” è di gran lunga superiore alle case dei residenti: si tratta evidentemente di seconde case di villeggiatura e di immobili in massima parte destinati al turismo.

In parecchi centri minori soprattutto montani scarsamente turistici e periferici il rilevante numero di immobili abitativi non occupati da famiglie residenti (oltre il 50%) è tuttavia indice di un fenomeno ben diverso: si tratta infatti di case verosimilmente “abbandonate” o comunque non utilizzate in alcun modo.

Fatte le debite proporzioni ed escluse le posizioni estreme, in media il patrimonio immobiliare regionale da annoverarsi come “sfitto” o comunque di fatto inutilizzato è per difetto circa il 15% del totale.

Nei capoluoghi la conta degli immobili non abitati da famiglie residenti si fa notevole (Udine 8.319 pari al 14,4%, Gorizia 3.830 pari al 18,5%, Trieste 21.987 pari al 17,5%, Pordenone 3.473 pari al 12,5%).

Nonostante ciò, soprattutto a Trieste e Udine, è difficile trovare immobili in locazione, anche perché in queste città è consistente la riconversione e la tendenza all’utilizzo delle seconde case disponibili verso l’affittanza turistica. Da qui il problema di non  trovare alloggi sufficienti per la residenzialità ordinaria, per i lavoratori e per gli studenti.

Ecco di seguito i dati per ciascun Comune.

 

Immobili ad uso abitazione principale (in proprietà e in locazione)

 Altri immobili NON occupati come abitazione principale

Immobili in totale

FRIULI VENEZIA GIULIA

557.109 (76,3%)

173.363 (23,7%)

730.472 (100,0%)

 

UDINE (provincia)

 

240.180 (71,6%)

 

95.043 (28,4%)

 

335.223 (100,0%)

Aiello del Friuli

962 (84,7%)

174 (15,3%)

1.136 (100,0%)

Amaro

369 (68,2%)

172 (31,8%)

541 (100,0%)

Ampezzo

476 (46,9%)

538 (53,1%)

1.014 (100,0%)

Aquileia

1.542 (76,8%)

465 (23,2%)

2.007 (100,0%)

Arta Terme

949 (48,2%)

1.021 (51,8%)

1.970 (100,0%)

Artegna

1.308 (83,7%)

255 (16,3%)

1.563 (100,0%)

Attimis

809 (67,2%)

394 (32,8%)

1.203 (100,0%)

Bagnaria Arsa

1.494 (89,1%)

183 (10,9%)

1.677 (100,0%)

Basiliano

2.272 (82,0%)

500 (18,0%)

2.772 (100,0%)

Bertiolo

1.042 (78,9%)

279 (21,1%)

1.321 (100,0%)

Bicinicco

745 (84,4%)

138 (15,6%)

883 (100,0%)

Bordano

348 (66,4%)

176 (33,6%)

524 (100,0%)

Buja

2.909 (81,9%)

643 (18,1%)

3.552 (100,0%)

Buttrio

1.729 (87,5%)

247 (12,5%)

1.976 (100,0%)

Camino al Tagliamento

635 (75,6%)

205 (24,4%)

840 (100,0%)

Campoformido

3.328 (92,2%)

280 (7,8%)

3.608 (100,0%)

Campolongo Tapogliano

524 (83,6%)

103 (16,4%)

627 (100,0%)

Carlino

1.150 (84,1%)

218 (15,9%)

1.368 (100,0%)

Cassacco

1.240 (81,8%)

275 (18,2%)

1.515 (100,0%)

Castions di Strada

1.591 (82,7%)

333 (17,3%)

1.924 (100,0%)

Cavazzo Carnico

456 (61,9%)

281 (38,1%)

737 (100,0%)

Cercivento

296 (51,5%)

279 (48,5%)

575 (100,0%)

Cervignano del Friuli

6.240 (86,6%)

964 (13,4%)

7.204 (100,0%)

Chiopris-Viscone

295 (87,5%)

42 (12,5%)

337 (100,0%)

Chiusaforte

319 (23,3%)

1.049 (76,7%)

1.368 (100,0%)

Cividale del Friuli

5.047 (80,9%)

1.191 (19,1%)

6.238 (100,0%)

Codroipo

6.980 (85,8%)

1.156 (14,2%)

8.136 (100,0%)

Colloredo di Monte Albano

950 (82,3%)

204 (17,7%)

1.154 (100,0%)

Comeglians

237 (28,1%)

606 (71,9%)

843 (100,0%)

Corno di Rosazzo

1.312 (86,1%)

211 (13,9%)

1.523 (100,0%)

Coseano

889 (78,2%)

248 (21,8%)

1.137 (100,0%)

Dignano

982 (74,6%)

335 (25,4%)

1.317 (100,0%)

Dogna

88 (26,2%)

248 (73,8%)

336 (100,0%)

Drenchia

72 (32,6%)

149 (67,4%)

221 (100,0%)

Enemonzo

588 (65,5%)

310 (34,5%)

898 (100,0%)

Faedis

1.265 (71,1%)

515 (28,9%)

1.780 (100,0%)

Fagagna

2.762 (83,3%)

554 (16,7%)

3.316 (100,0%)

Fiumicello Villa Vicentina

2.801 (84,9%)

498 (15,1%)

3.299 (100,0%)

Flaibano

491 (73,8%)

174 (26,2%)

665 (100,0%)

Forgaria nel Friuli

816 (58,0%)

592 (42,0%)

1.408 (100,0%)

Forni Avoltri

268 (32,4%)

559 (67,6%)

827 (100,0%)

Forni di Sopra

524 (25,8%)

1.507 (74,2%)

2.031 (100,0%)

Forni di Sotto

292 (35,7%)

525 (64,3%)

817 (100,0%)

Gemona del Friuli

4.752 (83,7%)

924 (16,3%)

5.676 (100,0%)

Gonars

2.009 (85,7%)

336 (14,3%)

2.345 (100,0%)

Grimacco

163 (44,7%)

202 (55,3%)

365 (100,0%)

Latisana

5.867 (73,3%)

2.137 (26,7%)

8.004 (100,0%)

Lauco

350 (39,2%)

543 (60,8%)

893 (100,0%)

Lestizza

1.593 (82,5%)

338 (17,5%)

1.931 (100,0%)

Lignano Sabbiadoro

3.579 (13,2%)

23.476 (86,8%)

27.055 (100,0%)

Lusevera

342 (48,6%)

361 (51,4%)

703 (100,0%)

Magnano in Riviera

985 (83,5%)

195 (16,5%)

1.180 (100,0%)

Majano

2.640 (83,2%)

534 (16,8%)

3.174 (100,0%)

Malborghetto Valbruna

421 (29,4%)

1.010 (70,6%)

1.431 (100,0%)

Manzano

2.874 (84,9%)

510 (15,1%)

3.384 (100,0%)

Marano Lagunare

860 (64,4%)

476 (35,6%)

1.336 (100,0%)

Martignacco

3.001 (87,2%)

440 (12,8%)

3.441 (100,0%)

Mereto di Tomba

1.094 (79,3%)

285 (20,7%)

1.379 (100,0%)

Moggio Udinese

814 (56,3%)

633 (43,7%)

1.447 (100,0%)

Moimacco

702 (87,9%)

96 (12,1%)

798 (100,0%)

Montenars

251 (61,4%)

158 (38,6%)

409 (100,0%)

Mortegliano

2.190 (81,2%)

508 (18,8%)

2.698 (100,0%)

Moruzzo

1.052 (85,5%)

178 (14,5%)

1.230 (100,0%)

Muzzana del Turgnano

1.025 (82,9%)

211 (17,1%)

1.236 (100,0%)

Nimis

1.184 (74,4%)

407 (25,6%)

1.591 (100,0%)

Osoppo

1.288 (84,2%)

241 (15,8%)

1.529 (100,0%)

Ovaro

836 (47,9%)

911 (52,1%)

1.747 (100,0%)

Pagnacco

2.242 (90,2%)

243 (9,8%)

2.485 (100,0%)

Palazzolo dello Stella

1.284 (78,4%)

353 (21,6%)

1.637 (100,0%)

Palmanova

2.412 (81,4%)

550 (18,6%)

2.962 (100,0%)

Paluzza

931 (49,8%)

939 (50,2%)

1.870 (100,0%)

Pasian di Prato

4.199 (87,9%)

577 (12,1%)

4.776 (100,0%)

Paularo

1.071 (56,3%)

833 (43,7%)

1.904 (100,0%)

Pavia di Udine

2.435 (86,6%)

376 (13,4%)

2.811 (100,0%)

Pocenia

1.011 (78,8%)

272 (21,2%)

1.283 (100,0%)

Pontebba

663 (46,6%)

760 (53,4%)

1.423 (100,0%)

Porpetto

1.036 (82,0%)

228 (18,0%)

1.264 (100,0%)

Povoletto

2.365 (86,9%)

356 (13,1%)

2.721 (100,0%)

Pozzuolo del Friuli

2.988 (86,3%)

473 (13,7%)

3.461 (100,0%)

Pradamano

1.550 (88,1%)

210 (11,9%)

1.760 (100,0%)

Prato Carnico

423 (37,9%)

694 (62,1%)

1.117 (100,0%)

Precenicco

640 (75,2%)

211 (24,8%)

851 (100,0%)

Premariacco

1.702 (86,7%)

262 (13,3%)

1.964 (100,0%)

Preone

122 (38,6%)

194 (61,4%)

316 (100,0%)

Prepotto

340 (64,0%)

191 (36,0%)

531 (100,0%)

Pulfero

438 (51,8%)

408 (48,2%)

846 (100,0%)

Ragogna

1.313 (75,6%)

423 (24,4%)

1.736 (100,0%)

Ravascletto

268 (22,4%)

927 (77,6%)

1.195 (100,0%)

Raveo

214 (63,9%)

121 (36,1%)

335 (100,0%)

Reana del Rojale

2.173 (83,7%)

423 (16,3%)

2.596 (100,0%)

Remanzacco

2.627 (86,1%)

424 (13,9%)

3.051 (100,0%)

Resia

486 (42,4%)

659 (57,6%)

1.145 (100,0%)

Resiutta

143 (51,4%)

135 (48,6%)

278 (100,0%)

Rigolato

207 (22,1%)

728 (77,9%)

935 (100,0%)

Rive d’Arcano

1.060 (79,2%)

278 (20,8%)

1.338 (100,0%)

Rivignano Teor

2.750 (77,9%)

780 (22,1%)

3.530 (100,0%)

Ronchis

847 (79,5%)

218 (20,5%)

1.065 (100,0%)

Ruda

1.228 (83,5%)

243 (16,5%)

1.471 (100,0%)

San Daniele del Friuli

3.680 (80,6%)

887 (19,4%)

4.567 (100,0%)

San Giorgio di Nogaro

3.209 (82,6%)

676 (17,4%)

3.885 (100,0%)

San Giovanni al Natisone

2.664 (88,0%)

363 (12,0%)

3.027 (100,0%)

San Leonardo

495 (66,0%)

255 (34,0%)

750 (100,0%)

San Pietro al Natisone

1.002 (77,8%)

286 (22,2%)

1.288 (100,0%)

San Vito al Torre

511 (76,8%)

154 (23,2%)

665 (100,0%)

San Vito di Fagagna

723 (78,2%)

202 (21,8%)

925 (100,0%)

Santa Maria la Longa

937 (80,4%)

228 (19,6%)

1.165 (100,0%)

Sappada

637 (23,2%)

2.107 (76,8%)

2.744 (100,0%)

Sauris

210 (33,8%)

411 (66,2%)

621 (100,0%)

Savogna

199 (46,0%)

234 (54,0%)

433 (100,0%)

Sedegliano

1.593 (77,2%)

470 (22,8%)

2.063 (100,0%)

Socchieve

415 (48,8%)

436 (51,2%)

851 (100,0%)

Stregna

170 (42,4%)

231 (57,6%)

401 (100,0%)

Sutrio

556 (52,8%)

498 (47,2%)

1.054 (100,0%)

Taipana

329 (39,7%)

499 (60,3%)

828 (100,0%)

Talmassons

1.666 (76,4%)

514 (23,6%)

2.180 (100,0%)

Tarcento

4.131 (80,7%)

990 (19,3%)

5.121 (100,0%)

Tarvisio

2.030 (40,5%)

2.988 (59,5%)

5.018 (100,0%)

Tavagnacco

6.863 (87,8%)

958 (12,2%)

7.821 (100,0%)

Terzo d’Aquileia

1.212 (84,3%)

225 (15,7%)

1.437 (100,0%)

Tolmezzo

4.609 (77,9%)

1.305 (22,1%)

5.914 (100,0%)

Torreano

959 (72,9%)

356 (27,1%)

1.315 (100,0%)

Torviscosa

1.245 (82,8%)

259 (17,2%)

1.504 (100,0%)

Trasaghis

975 (65,4%)

516 (34,6%)

1.491 (100,0%)

Treppo Grande

777 (79,4%)

202 (20,6%)

979 (100,0%)

Treppo Ligosullo

331 (43,0%)

439 (57,0%)

770 (100,0%)

Tricesimo

3.480 (83,1%)

707 (16,9%)

4.187 (100,0%)

Trivignano Udinese

693 (84,6%)

126 (15,4%)

819 (100,0%)

Udine

49.339 (85,6%)

8.319 (14,4%)

57.658 (100,0%)

Varmo

1.162 (79,3%)

304 (20,7%)

1.466 (100,0%)

Venzone

954 (66,2%)

488 (33,8%)

1.442 (100,0%)

Verzegnis

401 (51,1%)

383 (48,9%)

784 (100,0%)

Villa Santina

977 (76,0%)

309 (24,0%)

1.286 (100,0%)

Visco

348 (82,9%)

72 (17,1%)

420 (100,0%)

Zuglio

266 (51,5%)

251 (48,5%)

517 (100,0%)

 

 

GORIZIA (provincia)

 

65.458 (77,5%)

 

18.996 (22,5%)

 

84.454 (100,0%)

Capriva del Friuli

731 (88,0%)

100 (12,0%)

831 (100,0%)

Cormons

3.366 (81,2%)

781 (18,8%)

4.147 (100,0%)

Doberdò del Lago-Doberdob

600 (86,5%)

94 (13,5%)

694 (100,0%)

Dolegna del Collio

147 (58,1%)

106 (41,9%)

253 (100,0%)

Farra d’Isonzo

772 (83,7%)

150 (16,3%)

922 (100,0%)

Fogliano Redipuglia

1.406 (90,1%)

154 (9,9%)

1.560 (100,0%)

Gorizia

16.866 (81,5%)

3.830 (18,5%)

20.696 (100,0%)

Gradisca d’Isonzo

3.060 (85,7%)

510 (14,3%)

3.570 (100,0%)

Grado

4.221 (33,3%)

8.463 (66,7%)

12.684 (100,0%)

Mariano del Friuli

678 (80,0%)

170 (20,0%)

848 (100,0%)

Medea

439 (84,0%)

84 (16,0%)

523 (100,0%)

Monfalcone

13.142 (87,0%)

1.966 (13,0%)

15.108 (100,0%)

Moraro

316 (81,4%)

72 (18,6%)

388 (100,0%)

Mossa

701 (84,8%)

126 (15,2%)

827 (100,0%)

Romans d’Isonzo

1.715 (84,4%)

316 (15,6%)

2.031 (100,0%)

Ronchi dei Legionari

5.570 (89,3%)

668 (10,7%)

6.238 (100,0%)

Sagrado

1.057 (88,7%)

134 (11,3%)

1.191 (100,0%)

San Canzian d’Isonzo

2.758 (87,5%)

393 (12,5%)

3.151 (100,0%)

San Floriano del Collio-Števerjan

306 (84,3%)

57 (15,7%)

363 (100,0%)

San Lorenzo Isontino

692 (87,6%)

98 (12,4%)

790 (100,0%)

San Pier d’Isonzo

898 (91,0%)

89 (9,0%)

987 (100,0%)

Savogna d’Isonzo-Sovodnje ob Soci

743 (86,0%)

121 (14,0%)

864 (100,0%)

Staranzano

3.223 (92,5%)

263 (7,5%)

3.486 (100,0%)

Turriaco

1.300 (91,0%)

128 (9,0%)

1.428 (100,0%)

Villesse

751 (85,9%)

123 (14,1%)

874 (100,0%)

 

TRIESTE (provincia)

 

117.537 (82,2%)

 

25.430 (17,8%)

 

142.967 (100,0%)

Duino Aurisina-Devin Nabrežina

4.039 (75,3%)

1.322 (24,7%)

5.361 (100,0%)

Monrupino-Repentabor

346 (86,5%)

54 (13,5%)

400 (100,0%)

Muggia

6.268 (82,5%)

1.327 (17,5%)

7.595 (100,0%)

San Dorligo della Valle-Dolina

2.578 (83,1%)

526 (16,9%)

3.104 (100,0%)

Sgonico-Zgonik

871 (80,3%)

214 (19,7%)

1.085 (100,0%)

Trieste

103.435 (82,5%)

21.987 (17,5%)

125.422 (100,0%)

 

PORDENONE (provincia)

 

133.934 (79,8%)

 

33.894 (20,2%)

 

167.828 (100,0%)

Andreis

138 (28,9%)

340 (71,1%)

478 (100,0%)

Arba

547 (59,4%)

374 (40,6%)

921 (100,0%)

Aviano

4.069 (49,5%)

4.152 (50,5%)

8.221 (100,0%)

Azzano Decimo

6.297 (89,1%)

772 (10,9%)

7.069 (100,0%)

Barcis

145 (28,8%)

359 (71,2%)

504 (100,0%)

Brugnera

3.632 (88,2%)

487 (11,8%)

4.119 (100,0%)

Budoia

1.155 (58,1%)

832 (41,9%)

1.987 (100,0%)

Caneva

2.633 (73,5%)

948 (26,5%)

3.581 (100,0%)

Casarsa della Delizia

3.499 (85,7%)

583 (14,3%)

4.082 (100,0%)

Castelnovo del Friuli

408 (57,3%)

304 (42,7%)

712 (100,0%)

Cavasso Nuovo

636 (70,6%)

265 (29,4%)

901 (100,0%)

Chions

2.030 (88,1%)

274 (11,9%)

2.304 (100,0%)

Cimolais

163 (32,7%)

336 (67,3%)

499 (100,0%)

Claut

452 (41,2%)

646 (58,8%)

1.098 (100,0%)

Clauzetto

215 (29,2%)

521 (70,8%)

736 (100,0%)

Cordenons

7.664 (88,8%)

962 (11,2%)

8.626 (100,0%)

Cordovado

1.167 (82,3%)

251 (17,7%)

1.418 (100,0%)

Erto e Casso

193 (32,1%)

408 (67,9%)

601 (100,0%)

Fanna

679 (70,7%)

281 (29,3%)

960 (100,0%)

Fiume Veneto

4.863 (88,6%)

625 (11,4%)

5.488 (100,0%)

Fontanafredda

5.329 (85,6%)

900 (14,4%)

6.229 (100,0%)

Frisanco

313 (40,6%)

458 (59,4%)

771 (100,0%)

Maniago

4.956 (80,5%)

1.201 (19,5%)

6.157 (100,0%)

Meduno

682 (62,1%)

417 (37,9%)

1.099 (100,0%)

Montereale Valcellina

1.929 (70,5%)

807 (29,5%)

2.736 (100,0%)

Morsano al Tagliamento

1.125 (76,0%)

356 (24,0%)

1.481 (100,0%)

Pasiano di Pordenone

2.973 (88,5%)

385 (11,5%)

3.358 (100,0%)

Pinzano al Tagliamento

676 (64,4%)

373 (35,6%)

1.049 (100,0%)

Polcenigo

1.447 (56,2%)

1.128 (43,8%)

2.575 (100,0%)

Porcia

6.584 (89,7%)

756 (10,3%)

7.340 (100,0%)

Pordenone

24.298 (87,5%)

3.473 (12,5%)

27.771 (100,0%)

Prata di Pordenone

3.251 (90,6%)

339 (9,4%)

3.590 (100,0%)

Pravisdomini

1.331 (85,0%)

236 (15,0%)

1.567 (100,0%)

Roveredo in Piano

2.518 (84,3%)

468 (15,7%)

2.986 (100,0%)

Sacile

8.419 (82,3%)

1.812 (17,7%)

10.231 (100,0%)

San Giorgio della Richinvelda

1.868 (84,5%)

342 (15,5%)

2.210 (100,0%)

San Martino al Tagliamento

598 (87,2%)

88 (12,8%)

686 (100,0%)

San Quirino

1.754 (75,2%)

579 (24,8%)

2.333 (100,0%)

San Vito al Tagliamento

6.475 (86,1%)

1.049 (13,9%)

7.524 (100,0%)

Sequals

954 (71,7%)

376 (28,3%)

1.330 (100,0%)

Sesto al Reghena

2.621 (86,0%)

427 (14,0%)

3.048 (100,0%)

Spilimbergo

5.276 (83,0%)

1.083 (17,0%)

6.359 (100,0%)

Tramonti di Sopra

160 (32,5%)

332 (67,5%)

492 (100,0%)

Tramonti di Sotto

223 (31,6%)

483 (68,4%)

706 (100,0%)

Travesio

768 (66,8%)

381 (33,2%)

1.149 (100,0%)

Vajont

690 (88,5%)

90 (11,5%)

780 (100,0%)

Valvasone Arzene

1.710 (80,5%)

414 (19,5%)

2.124 (100,0%)

Vito d’Asio

384 (36,4%)

671 (63,6%)

1.055 (100,0%)

Vivaro

566 (71,5%)

226 (28,5%)

792 (100,0%)

Zoppola

3.471 (86,9%)

524 (13,1%)

3.995 (100,0%)

(anno 2021, fonte: ISTAT – Censimenti permanenti – data warehouse)

Dimensione degli immobili utilizzati dalle famiglie del FVG come abitazione principale

 

fino a 29 mq

30-39 mq

40-49 mq

50-59 mq

60-79 mq

Friuli V. G.

1.189 (0.2%)

6.251 (1.1%)

18.594 (3.3%)

29.924 (5.4%)

101.784 (18.3%)

Udine

375 (0.2%)

1.778 (0.7%)

5.811 (2.4%)

9.279 (3.9%)

34.908 (14.5%)

Gorizia

72 (0.1%)

728 (1.1%)

2.053 (3.1%)

3.834 (5.9%)

14.453 (22.1%)

Trieste

593 (0.5%)

2.940 (2.5%)

8.129 (6.9%)

12.188 (10.4%)

34.882 (29.7%)

Pordenone

149 (0.1%)

805 (0.6%)

2.601 (1.9%)

4.623 (3.5%)

17.541 (13.1%)

 

     
 

80-99 mq

100-119 mq

120-149 mq

oltre 150 mq

tutti

Friuli V. G.

131.577(23.6%)

100.481(18.0%)

77.331 (13.9%)

89.978 (16.2%)

557.109(100.0%)

Udine

55.558 (23.1%)

47.219 (19.7%)

38.322 (16.0%)

46.930 (19.5%)

240.180(100.0%)

Gorizia

18.007 (27.5%)

11.287 (17.2%)

7.486 (11.4%)

7.538 (11.5%)

65.458 (100.0%)

Trieste

27.673 (23.5%)

13.892 (11.8%)

8.599 (7.3%)

8.641 (7.4%)

117.537(100.0%)

Pordenone

30.339 (22.6%)

28.083 (21.0%)

22.924 (17.1%)

26.869 (20.1%)

133.934(100.0%)

(anno 2021, fonte: ISTAT – Censimenti permanenti – data warehouse)

Datazione del patrimonio immobiliare abitativo regionale

Nel grafico che segue vengono suddivisi gli immobili abitativi a seconda del periodo di loro originaria costruzione.

In riferimento alle considerazioni già evidenziate in precedenza, il grafico riporta -per ogni periodo- le unità immobiliari attualmente adibite a residenza principale (blu) e quelle che non lo sono (rosso).

Il boom costruttivo esploso negli anni ‘60 ha incrementato moltissimo il patrimonio immobiliare abitativo privato della Regione: oggi, tuttavia, una parte non trascurabile di esso è di fatto inutilizzato e, in molti casi, addirittura abbandonato.   Tenuto conto dell’epoca di costruzione e delle tecniche edilizie del periodo, lei unità abitative in disuso sono verosimilmente divenute energeticamente inadeguate e bisognose -quanto meno- di importanti interventi manutentivi.  

Da ciò si desume che la maggior parte degli interventi di riqualificazione necessari per re-immettere sul mercato gli immobili attualmente in stato precario riguarderà soprattutto la mole di edifici risalenti all’epoca costruttiva che va dal 1960 al 2000.

(Elaborazione a cura del Coordinamento Regionale UPPI Friuli Venezia Giulia – Supervisione sull’analisi dei dati: dott. Giulio Tommasino, Data Scientist & Ai)
(settembre 2025)

Ecco il link per scaricare lo studio completo: UPPI FVG – Alcuni spunti statistici sul patrimonio abitativo FVG
Ecco il link per l’ articolo del Messaggero Veneto

Guarda anche il sevizio del TGR su Rai Regione FVG